La chiesa, annessa al complesso monastico claustrale di S. Chiara, risale nel 1297; ha tre navate, divise da archi a tutto sesto poggianti su colonne di spoglio. La navata centrale è coperta da volta a botte, mentre le laterali da volte a crociera, tutte decorate da stucchi.
La partecipazione delle suore alle liturgie è assicurata da una serie di grate che si aprono lungo le pareti superiori della navata centrale; sull’altare maggiore, in marmo, una tela ripropone la Madonna Assunta con S. Francesca e S. Chiara, mentre nel catino della navata sinistra un affresco del 1297 mostra Cristo Benedicente, al di sotto del quale in una teca è conservata una statua del Cristo morto.
Un piccolo confessionale nel muro ricorda il luogo dove il Beato Bonaventura era solito confessare le suore, mentre un’altra porta con grata immette nella zona del convento.
La chiesa è preceduta da struttura coperta da archi.
Il convento, arricchito da un grande giardino, non è aperto al pubblico in quanto le suore osservano ancora una stretta clausura.