Appartenuto alla famiglia Acconciagioco e passato poi alla famiglia di origine scalese Sasso, il palazzo mostra le caratteristiche architettoniche proprie delle costruzioni di prima età angioina.

Il corti centrale, intorno al quale si sviluppa normalmente la struttura palaziale è in questo caso leggermente decentrato rispetto all’ingresso che doveva immettere in una serie di ambienti di collegamento con la parte dei giardini. L’ingresso è costituito da un portone ad arco a sesto acuto.

Interessante è la facciata verso Est, alleggerita da ampie aperture ad arco a sesto acuto con balconata di colonnine sagomate ad “otto”.

Il palazzo ha subito grandi lavori di riadattamento già in passato, quando si iniziò ad utilizzarlo per uso ricettivo (antico hotel Palumbo oggi Palazzo Avino).