Facebook Twitter Youtube

Comune

Sede istituzionale del Comune di Ravello è Palazzo Tolla.

palazzo tolla ravelloL’attuale struttura  architettonica di Palazzo Tolla è formata da tre Piani facenti parte di un unico corpo di fabbrica ma distinti tra loro a seguito di differenti ingressi.
Costruita verosimilmente tra l’XI e il XIII secolo, la severa e robusta struttura presentava in origine gli elementi tipici della domus medievale ravellese, nello specifico quelli della “casa-torre”. Aveva una sola porta d’ingresso e poche e strette finestre, autentiche feritoie verticali, lo spessore delle cui pareti andava progressivamente allargandosi verso l’esterno, in modo da consentire un ampio raggio d’azione per il tiro degli archi o delle balestre, e, nel tempo stesso, una maggiore protezione del difensore della dimora, in caso di assedio.
Verso il XIII secolo, l’edificio si ampliò, diventando più ricco e sfarzoso. Si arricchì presumibilmente di androne porticato ed altri colonnati circondati da deambulatori coperti per lo più da volte crociera, aperture più o meno ampie con monofore, bifore e trifore.
Sul finire del Medioevo, il palazzo divenne abitazione della nobile famiglia Confalone, proveniente da Scala e giunta a Ravello verso la fine del Trecento, quando Antonio Confalone, detto “Saggese”, prese in moglie Caterina Muscettola.
La nobile casata possedette “Casa di Tolla”, nome con il quale è conosciuta dalla fine del Settecento, fino al 1931, quando i fratelli Paolo e Giuseppe Confalone la vendettero al Convento di San Francesco e al Monastero di Santa Chiara. Il 19 aprile di quell’anno, su suggerimento del Barone Giuseppe Compagna, le due comunità religiose presentarono domanda di permuta al Podestà di Ravello, Cav. Francesco Colavolpe, proponendo di riscattare tutto il convento, anche la parte occupata dal Municipio, con l’offrire all’Amministrazione Comunale “Casa di Tolla”.
Il 25 aprile il Podestà deliberava di procedere alla permuta e il 28 luglio fu firmato il contratto, approvato dalla R. Prefettura il 17 settembre 1931. Alla firma del contratto parteciparono: P. Francesco M. Proto, P. Giuseppe M. Palatucci, P. Luca M. Santoro, Sig. Antonio Camera, il Segretario Comunale Icilio Biondi, il Podestà Colavolpe, il Barone Giuseppe Compagna e il Dott. Vincenzo D’Amato.
La nuova sede municipale, dopo gli opportuni interventi di restauro e manutenzione, fu inaugurata solennemente il 25 gennaio 1932.